Le auto elettriche sembrano la porta verso il futuro della mobilità. Ad ogni modo si sono tratte considerazioni pessime per quanto riguarda l’efficienza e la velocità. Secondo il New Green Deal si potrà parlare di alternativa zero emissioni rispetto ai motori a combustione. La tecnologia verde sarà essenziale per limitare gli effetti negativi dei motori termini sull’ambiente. Ma, nonostante questo, è una teoria molto lontana dalla realtà sancita da nuove considerazioni.
Auto elettriche contro motori benzina e diesel: il futuro è rallentato e molto inefficiente
Le valutazioni dell’Istituto IFO della Germania traggono le conclusioni in merito al livello di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. I veicoli a batteria non sono meglio delle controparti a gasolio. Infatti, se si considera il modo in cui sono fabbricate e quanta energia viene estratta dalla rete elettrica per mantenerle cariche si capisce che si è lontani dalla realtà eco-friendly descritta dalle istituzioni e dagli ambientalisti. Il processo di estrazione di litio, cobalto e manganese richiede enormi quantità di energia che presuppongono da 11 a 15 tonnellate di CO2 solo per produrre una batteria Tesla model 3.
A tutto questo si somma l’effetto negativo del processo di ricarica che preleva l’energia dalla rete che funziona richiedendo più carbone, più gas e conseguentemente più emissioni di CO2. Le auto a batteria richiedono 180 grammi di anidride carbonica per chilometro con un tasso di inquinamento maggiorato del 28% rispetto al Diesel.
Al fine di sostenere i benefici dell’energia pulita a lungo termine, ogni Paese dovrebbe cercare di diversificare le fonti del proprio consumo di energia, oppure potrebbe essere costretto a dipendere da altri Paesi, mettendo a dura prova le risorse a livello globale.Esistono, difatti, sistemi tecnologici più puliti ed efficienti rispetto agli elettrici. Si parla di un futuro rallentato ed inefficiente in cui le batterie si esauriscono in fretta e generano enormi problemi dovuti allo smaltimento. A farne le spese sarà anche la rete elettrica, ora sottoposta ad un enorme lavoro per garantire i processi di carica.