Il mondo delle auto non ha beneficiato di alcun aiuto finanziario da parte del governo con la nuova legge di bilancio 2022. Tutto ciò non è di certo piaciuto alle associazioni a favore del settore automotive, il quale ha largamente protestato.
Nel frattempo però ci sono conferme sul fatto che la legge sarà integrata con nuove risorse che andranno a sovvenzionare le filiere strategiche. Per questo anche chip e batterie potranno beneficiarne, proprio come tanti altri settori.
“Come Mise sosteniamo i programmi d’investimento che puntano ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano all’interno delle strategiche filiere europee dall’alto valore tecnologico e industriale che impattano in maniera decisiva sul futuro del Paese. Lo strumento dei Contratti di sviluppo è stato ridisegnato proprio con l’obiettivo di agevolare la realizzazione di progetti d’investimento che favoriscono la reindustrializzazione e la valorizzazione del nostro patrimonio industriale, incentivando programmi di ricerca e di trasferimento tecnologico che sono la chiave per vincere la sfida della transizione digitale e green. In quest’ottica abbiamo anche voluto dare un segnale chiaro e concreto ai lavoratori coinvolti in aree territoriali e aziende in crisi, legando la concessione di incentivi agli impegni degli investitori ad assumerli.”