Secondo il modesto parere di Mazda le auto elettriche inquinerebbero più di qualsiasi controparte diesel con combustibile fossile. Una affermazione che nuove decisamente controcorrente rispetto alle affermazioni ed ai dati ambientali diffusi dai governi e dalle associazioni. Una critica, quella della compagnia, che è supportata da alcuni fatti che evidenziamo in questo post.
Mazda: auto diesel più ecologiche delle elettriche, le prove
Sostanzialmente le critiche più comuni che si muovono verso le componenti EV sono due: la prima riguarda l’autonomia con singolo ciclo di carica e la seconda l’approvvigionamento energetico carente per mancanza di colonnine da usare per la ricarica elettrica. I veicoli a batteria, in questo momento, non sono all’altezza delle controparti a gasolio da questi punti di vista.
In questo contesto si annovera la Mazda MX-30, il crossover elettrico con batteria agli ioni di litio da 35.5 KWh che riesce a limitarsi ad appena 200 Km di autonomia dal dato WLTP. Dato di molti inferiore, ad esempio, rispetto ad una Hyundai Kona con batteria da 39 KWh in grado di spingersi fino a 320 – 380 Km con singola ricarica.
Christian Schultze, direttore e vice general manager del loro centro europeo di Ricerca e Sviluppo, asserisce che un pacco batteria di capacità inferiore inquina meno. Secondo i rapporti, difatti, la capacità totale della nuova MX-30 sarà del tutto simile a quella della Mazda 3. Si scende quindi ad un compromesso per mantenere basse le emissioni. Altrimenti il dato si rimodula negativamente per il fattore CO2.
Nel grafico proposto alla fonte viene inserita anche l’impronta di CO2 lasciata da un veicolo con pacco batterie più consistente da ben 95 kWh, simile per intenderci a quello utilizzato sui migliori allestimenti di Tesla Model S e X. In tale frangente si osserva un aumento delle emissioni rispetto ad un diesel considerando l’intero ciclo di vita del veicoilo.