A caccia di elettricità: l’Arabia Saudita punta su una Tesla Gigafactory

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Dopo il colloquio a New York tra il presidente turco Tayyip Erdogan ed Elon Musk, che ha suscitato grande interesse riguardo ai possibili investimenti Tesla in Turchia, arriva una sorprendente indiscrezione dal Wall Street Journal. Secondo quanto riportato, l’Arabia Saudita sta discutendo con Tesla per creare un nuovo stabilimento. Ma cosa sappiamo davvero?

Si dice che l’Arabia Saudita stia cercando di attrarre Tesla come fornitore di metalli e minerali necessari per la produzione delle auto elettriche dell’azienda. Il paese mediorientale vorrebbe sostituire i fornitori attuali, come la Repubblica Democratica del Congo, che sembra avere difficoltà a soddisfare le richieste di cobalto e rame.

Questa mossa rientra nella strategia dell’Arabia Saudita di ridurre la propria dipendenza dal petrolio, puntando anche sull’industria delle auto elettriche e sulla mobilità del futuro in generale. Il paese è il principale azionista di Lucid Group, una startup americana che rappresenta una forte concorrente di Tesla. Come l’azienda di Elon Musk, Lucid Group produce e vende una berlina di grandi dimensioni chiamata Air, che compete con la Tesla Model S in termini di equipaggiamento e prestazioni.

Oltre alla Turchia, che ha approfittato dell’intervento del presidente Erdogan alle Nazioni Unite per coinvolgere Tesla nelle trattative, anche altri paesi stanno cercando di persuadere Elon Musk nella scelta della location per la prossima Gigafactory. Tra questi paesi ci sono l’India, che sta facendo enormi sforzi per convertire il proprio settore automobilistico, l’Indonesia e la Francia. Una decisione definitiva sulla nuova fabbrica verrà presa entro la fine dell’anno.

In conclusione, l’Arabia Saudita e altri paesi stanno competendo per ottenere investimenti da parte di Tesla, sia come fornitore di materiali che come location per nuove fabbriche. Le sfide sono aperte e la decisione finale dell’azienda di Elon Musk sarà attesa con grande interesse.