Il tempo degli incentivi auto sembra essere finito con la chiusura della sbarra del rifinanziamento da parte del Governo restio a proseguire con i bonus. La notizia scuote le associazioni che parlano di collasso del settore in breve termine e grossi disagi per un’economia che in Italia rappresenta il 12% del PIL nazionale. Nessun nuovo incentivo sarà promosso dall’esecutivo per incrementare il bacino di utenti di auto elettriche, ibride e Diesel di ultima generazione. Una catastrofe cui Federauto ed UNRAE rispondono così.
Niente incentivi auto per quest’anno: ecco cosa ne pensano UNRAE e FederAuto
“Si tratta di una scelta che sfiora l’autolesionismo, visto che gli incentivi già varati e presto esauriti non solo hanno ravvivato un mercato in fortissima crisi e salvato posti di lavoro, ma hanno prodotto in poche settimane un maggiore incasso per lo Stato e contribuito positivamente al PIL. Le misure, che si sono complessivamente autofinanziate, hanno infatti fruttato ulteriori 58 milioni di euro incrementali in gettito IVA, oltre ai maggiori introiti legati all’immatricolazione dei veicoli, tra cui l’IPT.
I dati diffusi nei giorni scorsi sulla confortante ripresa del mercato grazie agli incentivi sono la dimostrazione tangibile di quanto sia stato efficace questo strumento. Rispetto al mese di settembre dello scorso anno assistiamo, nello stesso periodo, all’immatricolazione di oltre 13.600 vetture in più (+9,5%) e ad un incremento del 47,4% di auto rottamate. Inoltre, il beneficio ambientale è palpabile: le emissioni medie di CO2 delle vetture immatricolate sono scese a livelli minimi (da 118,4 a 105,6 g/Km), circa l’11% in meno.”