Jean-Philippe Imparato è stato molto chiaro nel ribadire durante il 111^ anniversario di Alfa Romeo nel dire che l’azienda resterà italiana al 100%.
Imparato, dopo aver ringraziato tutti ha dichiarato:
“Essere ad Arese è come essere a Torino, l’importante è essere in Italia. Vetture come la GTA e la GTAm non potevano che essere concepite e prodotte in Italia dove ci sono la storia, la tecnologia, il futuro dell’Alfa, ma, soprattutto, la passione”. Una passione per quello che lui stesso considera “il marchio più bello del mondo”.
“E’ fantasticamente importante l’italianità dell’Alfa Romeo. Un’auto con questo marchio è fatta principalmente in Italia, sulla base di una scelta che è anche di Tavares e che mi sembra totalmente giustificata. Quando parli di Jeep e di Chrysler il cuore è americano, se si parla di Peugeot si parla di Sochaux, quando si parla di Alfa Romeo, si parla di Italia”. “Il motto di Carlos Tavares è: rispettiamo le nazioni e le culture in cui lavoriamo
“.Parlando poi della partecipazione di Alfa Romeo in Formula 1, questa è confermata almeno fino a fine stagione:
“Un investimento molto positivo, perché è sinonimo di efficienza e perché è un laboratorio straordinario, forse persino sottovalutato da questo punto di vista, elettrificato da anni, senza che nessuno parli di questo aspetto“.
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