Auto: alternatore guasto, sintomi e costi per la riparazione

Il tuo alternatore auto dà segni di cedimento? Non sai di cosa si tratti? Scopri tutto ciò che c'è da sapere prima che sia troppo tardi.

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Il tuo alternatore auto dà segni di cedimento? Non sai di cosa si tratti? Scopri tutto ciò che c’è da sapere prima che sia troppo tardi.

 

Alternatore auto: tutto quello che devi conoscere

Un alternatore è un componente in grado di convertire l’energia meccanica in energia elettrica. Alimenta anche la batteria garantendone la ricarica senza necessità di staccare fisicamente il componente. Garantisce, quindi, il corretto utilizzo dei dispositivi elettrici come fari ed altri device installati a bordo dei veicoli.

Se l’alternatore si brucia o si notano instabilità nella fase di avviamento del motore è bene controllare se ci siano danni o meno. Si precisa che tale componente NON si usura ma si può rompere nonostante possieda un ciclo di vita altissimo. Meglio prevenire che curare ed eventualmente predisporre la sostituzione del supporto.

Per comprendere se via siamo problemi occorre prestare attenzione ad alcuni segnali premonitori come:

  • difficoltà collegate all’avviamento dell’auto, ovvero quando il motore si accende con affanno e soltanto dopo alcuni tentativi;
  • un’altro indizio è trovare l’accumulatore completamente scarico, in particolare se si tratta di una batteria nuova, in buone condizioni ed istallata di recente;
  • se la spia della batteria del quadro strumenti risulta accesa può significare che esiste un problema all’alternatore.

I possibili difetti riscontrabili sono quattro e legati al percorso che dalla dinamo conduce alla batteria tramite il cavo. In particolare:

  • Alternatore stesso
  • Regolatore di carica
  • Cavi e prese
  • Cinghia trapezoidale

Se abbiamo un alternatore guasto si parla generalmente di spazzole usurate. In tal caso si sostituisce la dinamo.
In caso di regolatore di carica instabile si fa un controllo del componente e si tenta una riparazione presso un’officina autorizzata.
Prese e cavi si possono usurare con il tempo portando una corrente più debole del previsto e pertanto insufficiente a soddisfare le utenze elettriche.
Per la cinghia trapezoidale, invece, si parla di mancata consegna dell’energia tra dinamo e motore.

L’alternatore si sostituisce presso meccanici specializzati ad un costo che generalmente non scende al di sotto di 800 euro. Con le necessarie competenze, ad ogni modo, non è da escludere un intervento fai da te che fa risparmiare parecchio denaro.

Fontemotori
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