Il mercato delle auto conosce una profonda crisi finanziaria. I veicoli sono ancora inquinanti e per portare tutto a regime serve una svolta. Con ogni probabilità si stima che l’anno italiano si chiuderà con poco più di 1.910.000 immatricolazioni in tutto. Una situazione che non si discosta da quella fatta registrare lo scorso anno.
Grosso modo vale lo stesso per l’UE in cui il merchandising è rimasto lo stesso del 2018 con dati compatibili con un rallentamento valido per tutta la comunità.
Mercato auto in crisi: serve una svolta epocale
La situazione delle immatricolazioni auto in Italia si avvicina di molto a quella del Vecchio Continente nonostante una sensibile crescita del PIL 2019 per un modesto +0.2%. Si può affermare con certezza che si vive un momento di stallo valido per tutta l’Europa. In particolare, il mercato italiano quest’anno farà registrare una diminuzione del 23% circa delle immatricolazioni rispetto al 2007. In Europa invece il calo di quest’anno rispetto allo stesso 2007 sarà del 3%.
Si vive un momento di stasi finanziaria con un dato negativo per i veicoli inquinanti che rispecchiano motori Ante Euro 5 per 25 milioni di unità su un complessivo di 39 milioni. Lo sguardo va verso il futuro delle auto elettriche ed a guida autonoma che consentiranno di ridefinire tale dato. Si tratta di prospettive per il futuro che ad oggi sembrano lontane dalla realtà. Le auto elettriche immatricolate nel 2019 in Italia sono state in tutto 9.722. Atteso un considerevole aumento a partire dal nuovo anno.
Causa l’effetto positivo delle campagne di incentivi rottamazione molti potranno portarsi a casa un veicolo ad emissioni zero in sostituzione del vecchio catorcio inquinante in uso fino a questo momento.