Il programma sperimentale, compreso nel Decreto Clima, che punta a ridurre il numero di auto e veicoli inquinanti è stato appena approvato dal Consiglio dei Ministri in data 10 ottobre 2019. Prevede un finanziamento cospicuo e NON sostituisce l’eco bonus. Scopriamo i dettagli.
Bonus mobilità: non è l’eco bonus ma offre fino a 1.500 euro di incentivi
Il nuovo piano ha previsto 255 milioni di euro (5 milioni nel 2019 e 125 milioni rispettivamente nel 2020 e nel 2021) che verranno distribuiti sotto forma di bonus di mobilità. Le indicazioni riportano i destinatari della campagna come quelli residenti regolarmente in uno dei 600 comuni italiani che l’Unione Europea ha scelto quali candidati alla procedura di infrazione per smog. Il totale è di circa 25 milioni di abitanti in totale.
Chiunque di essi rottami una vettura fino alla classe Euro 3 oppure un motociclo omologato fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 entro e non oltre il 31 dicembre 2021 riceverà:
- Un buono di 1.500 euro (nel caso della rottamazione di un’autovettura)
- Un buono di 500 euro (nel caso della rottamazione di un motociclo)
In ambo i casi i buoni si potranno spendere in tre anni a partire dalla data di effettiva rottamazione e saranno destinati all’acquisto di:
- una bicicletta, anche a pedalata assistita
- abbonamenti al servizio di trasporto pubblico, sia locale sia regionale – e relativi servizi integrativi
Il buono non è da considerarsi quale reddito imponibile e si può usare anche dai familiari conviventi. L’approvazione di queste norme è affidato ad un successivo decreto del Ministro dell’Ambiente da varare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge.