News

Crisi dei chip: le case automobilistiche devono rinunciare ad alcuni optional

Erano ormai tanti anni che le automobili proseguivano spedite con uno sviluppo abbastanza frequente e soprattutto continuo. Gli ultimi tempi però hanno messo a nudo diverse problematiche provenienti dalla crisi dei chip.

La mancanza di questi semi conduttori ormai sta portando gravi problemi al settore automobilistico, il quale infatti sarà costretto a rallentare la produzione ma anche a sopprimere alcuni degli optional all’interno delle auto.

Alcune case automobilistiche come Renault infatti avrebbero rimosso il quadro strumenti digitale e il caricatore wireless dalla nuova Arkana. Nissan ad esempio avrebbe eliminato l’idea di installare il navigatore su circa un terzo della produzione.

Non si avrà di certo una fase di risalita prima del prossimo 2022, previsione già realizzata dalle case produttrici durante il primo trimestre del 2021.

Come riportato da Motor1 in una scaletta molto semplice, ecco le cause della crisi ma anche le soluzioni da parte delle aziende e del Governo stesso:

  • Sempre maggiore richiesta di microchip per le auto
  • Aumento produttivo di auto elettriche che necessitano di un numero elevato di chip
  • Processi produttivi “just in time” delle auto, con scorte ridotte delle componenti
  • Priorità nella fornitura di semiconduttori ai colossi dell’elettronica di consumo, invece che alle Case auto
  • Riduzione dei carichi sulle navi cargo per colpa della pandemia da Covid-19
  • Incendio alla Renesas Electronics, in Giappone
  • Chiusura per sei giorni del Canale di Suez a causa del cargo Ever Given incagliato

Le soluzioni:

  • Riservare l’uso massiccio dei microchip ai modelli più venduti o più redditizi
  • Utilizzo di chip di qualità inferiore per componenti dell’auto non legati alla sicurezza
  • Riprogrammazione dei chip disponibili
  • Standardizzazione dei circuiti integrati per più modelli di auto
  • Produzione e stoccaggio di veicoli completi, ma privi di microchip da installare in un secondo momento
  • Ricerca di altri fornitori per queste componenti elettroniche, piccoli e agili nella produzione
  • Revisione della strategia industriale della Ue per ridurre la dipendenza dai fornitori extraeuropei, soprattutto asiatici
  • Sovvenzione per 50 miliardi di dollari a ricerca a produzione di microchip destinate alle aziende statunitensi, proposte da Biden
  • Possibile ricorso al “Defense Production Act” negli USA per dirottare le forniture di semiconduttori al settore auto.
Redazione

Recent Posts

La sfida elettrizzante: NIO VS Tesla Model Y con la Onvo L60

La nota casa automobilistica cinese NIO ha progetti ambiziosi per il futuro. Nonostante le attuali…

20 minuti ago

Elettrizzante ritorno: gli Electric Days tornano a Roma nel 2024!

Le agende vengono sfogliate, l'app del calendario aperta e la data segnata con cura su…

44 minuti ago

Battaglia tra le compatte di lusso: Alfa Romeo Junior vs Lexus LBX vs Volvo EX30

Il segmento B è sempre più affollato, soprattutto quando si tratta di crossover. Tre delle…

4 ore ago

2025: La rivoluzione delle auto elettriche è realtà!

Le vendite di veicoli elettrici in Europa e oltre non stanno crescendo come sperato e…

18 ore ago

5 motivi per cui dovresti comprare la MINI Cooper S John Cooper Works (R53) Classic!

La MINI protagonista di questo video è un esemplare molto speciale, quasi unico, soprattutto per…

18 ore ago

Scopri la nuova Dacia Duster: un’anteprima in concessionaria!

In attesa dell'inizio delle prime distribuzioni in Italia (previste prima dell'estate), Dacia ha lanciato un…

19 ore ago