L’istituto di ricerca Consumer Reports ha effettuato uno studio approfondito utilizzando i dati raccolti dal Highway Loss Data Institute (HLDI) nel periodo 2020-2022 al fine di individuare i veicoli più soggetti a furti e quelli meno a rischio. Ciò che è emerso è che le Tesla Model 3 e Model Y, che sono dotate di trazione integrale, hanno mostrato una frequenza di furto sorprendentemente bassa.
La spiegazione di questa situazione potrebbe essere attribuita all’ampio impiego di telecamere e tecnologie connesse utilizzate da Tesla, che consentono un controllo remoto dell’auto. Inoltre, Tesla offre un sistema di sorveglianza chiamato Sentry Mode, che si attiva automaticamente in caso di movimenti sospetti intorno all’auto, persino quando questa è spenta e parcheggiata.
Nonostante i prezzi non propriamente convenienti delle Tesla, sembra che queste vetture possano offrire un valore aggiunto in termini di sicurezza contro i furti. Oltre alle Model 3 e Model Y, anche altri modelli di auto presentano una bassa frequenza di furti. Tra questi vi sono il Volvo XC90, il GMC Acadia, il Tesla Model X, il Volvo XC40, il Tesla Model 3, il Chevrolet Bolt, il Lexus UX250 e il Volvo XC60.
Oltre ad essere considerata un punto di riferimento per la sicurezza, Tesla dimostra di essere un’azienda incredibilmente efficiente. Negli ultimi 200 giorni, Tesla è stata in grado di produrre ben 1 milione di auto, con una media di una vettura che lascia lo stabilimento ogni minuto.
Ma la situazione più sorprendente si verifica a Shanghai, dove la gigantesca fabbrica automobilistica Tesla è in grado di produrre un’auto cada 40 secondi, il che rappresenta un risultato impressionante.