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Emergenza traffico in Italia: Il caos cittadino spaventa gli automobilisti, scopri le città più colpite!

Ci sono alcune città italiane in cui è stato messo divieto di traffico, cosa che ha causato grande preoccupazione tra gli automobilisti. Il traffico stradale è uno dei principali fattori di stress per molte persone e alcuni esperti hanno addirittura coniato il termine “Traffic stress disorder” per descrivere l’ansia psicologica causata dalla congestione quotidiana. Secondo gli ultimi dati, Londra è la città più trafficata al mondo, con un tempo medio di percorrenza di soli 10 km di 36 minuti e 20 secondi. In Italia, Milano è la città più congestionata, classificandosi al quinto posto a livello mondiale, con 27 minuti e 30 secondi per percorrere 10 km.

Attualmente, si sta diffondendo una proposta che prevede la creazione di città senza auto, il che ha aumentato ulteriormente la frustrazione degli automobilisti. Durante l’inverno, ci sono più blocchi stradali a causa dell’uso generalizzato dei sistemi di riscaldamento domestici, che a loro volta aumentano l’inquinamento atmosferico. L’obiettivo di queste restrizioni è quindi controllare le emissioni di CO2 e di solito i veicoli più colpiti sono quelli che inquinano di più, come i veicoli diesel.

Attualmente, Roma è la città che sta affrontando i maggiori scontri sul tema dei blocchi del traffico, con diverse proposte per restrizioni più severe o più leggere. Molti romani si oppongono alle restrizioni più severe, in quanto non hanno le finanze necessarie per acquistare veicoli ibridi o elettrici, che sono meno inquinanti. Al momento, una delle proposte è il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 4 ed Euro 3 a partire dal 1° novembre 2023 su tutto il territorio romano.

Milano è un’altra città molto colpita dai blocchi del traffico, con regole molto rigide sull’ambiente. Ci sono divieti per i veicoli a benzina, metano, GPL e diesel, compresi quelli Euro 5. Inoltre, a partire dal 1° ottobre 2025, non sarà consentita la circolazione nemmeno per i veicoli Euro 6 A-B-C, e dal 1° ottobre 2030 anche gli Euro 6 D-Temp e D non saranno ammessi.

Federica Iazzi

Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.

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