Il mistero delle luci turchesi: il segreto della guida autonoma Mercedes

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Mercedes ha ottenuto un risultato di prim’ordine nel campo automobilistico su scala mondiale, ottenendo l’autorizzazione per l’utilizzo di particolari luci esterne per la guida autonoma in California e Nevada. Questo significativo progresso rappresenta un importante passo avanti nel settore dell’automazione dei veicoli e dimostra l’impegno del marchio tedesco verso l’innovazione e la sicurezza stradale.

L’autorizzazione rilasciata in California per i veicoli di prova avrà una durata iniziale di due anni, mentre nel Nevada si applicherà ai veicoli di produzione a partire dal 2026, rimanendo valida fino a eventuali modifiche legislative statali. Questo permetterà a Mercedes di acquisire conoscenze fondamentali sull’interazione tra i veicoli automatizzati e gli altri utenti della strada.

Le luci, conformi allo standard SAE J3134, sono state progettate per migliorare la percezione pubblica della guida autonoma e contribuire alla sicurezza stradale, permettendo anche alle forze dell’ordine di identificare lo stato del sistema e determinare se i conducenti possono dedicarsi ad attività secondarie durante il viaggio autonomo. Il colore turchese è stato scelto per la sua visibilità e differenziazione da altre luci e segnali stradali.

Markus Schäfer, membro del Consiglio di Amministrazione di Mercedes-Benz Group AG e Chief Technology Officer, ha sottolineato l’importanza di queste luci speciali per la guida autonoma, sottolineando come la loro integrazione segni un nuovo standard nell’industria automobilistica e il ruolo cruciale della comunicazione e dell’interazione tra veicolo e ambiente.

Mercedes si impegna a rendere il colore turchese uno standard per visualizzare lo stato di guida autonoma, promuovendo la comprensione e l’accettazione globale di questa tecnologia. Sebbene attualmente non esista un quadro generale negli Stati Uniti, in Cina o nell’UNECE per l’uso delle luci turchesi nei veicoli di produzione, la California e il Nevada hanno compiuto un importante primo passo verso una futura regolamentazione a livello globale.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.