La dipendenza digitale: i pericoli nascosti di essere sempre connessi

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Questo articolo nasce da una storia vissuta all’interno della nostra redazione a bordo di una nuova Audi Q5 Sportback MY22, storia che ha fatto sorgere più di una domanda: le nuove auto sempre connesse sono a prova di attacco? Sono davvero stabili e affidabili? Ecco cosa è successo…

Ovviamente il nostro caso potrebbe esser stato isolato, inoltre una sola storia non vale certo come statistica, ma ecco cos’è capitato: questa mattina dalle ore 7:30 alle 9:00 circa il software di bordo non ha funzionato. La piattaforma MMI Navigation Plus con MMI Touch si connette solitamente ai server Audi per i servizi connessi e il tutto avviene internamente tramite la SIM in dotazione alla vettura.

Ebbene l’impossibilità di connettersi ai server centrali ha reso l’intero sistema inutilizzabile.

L’auto si è messa regolarmente in moto, il quadro strumenti digitale ha continuato a funzionare ma lo schermo centrale è rimasto bloccato per un’ora e mezza, fatta eccezione per i sensori e le telecamere di parcheggio che hanno continuato a funzionare, essendo indipendenti dalla rete.

Pur connettendo Apple CarPlay, lo schermo è rimasto bloccato su una schermata d’attesa, siamo riusciti soltanto ad ascoltare l’audio. Nessun navigatore disponibile, nessun servizio connesso, neppure la radio ha funzionato, nulla di nulla. Abbiamo contattato anche il servizio Audi che ci ha confermato come il problema fosse “alla fonte”, che non fosse insomma qualcosa riguardante la nostra Q5: senza uno sblocco dei server centrali il software di bordo non avrebbe funzionato.

Per lavoro abbiamo ovviamente a che fare con decine di auto tutto l’anno, una storia simile però non ci era ancora mai capitata. Ci siamo dunque chiesti: le auto di nuova generazione sono davvero così “fragili”? Basta un server centrale per mettere fuori gioco centinaia di migliaia, se non milioni, di automobili? Oramai qualsiasi grande produttore si affida a servizi connessi, basti pensare ai modelli Tesla che dialogano costantemente con i server centrali per la navigazione, il meteo, il traffico e quant’altro. Le nuove Tesla Model S/X hanno persino il selettore di marcia sullo schermo, cosa facciamo se questo non funziona o viene estromesso da remoto? E se un giorno i server di un determinato produttore dovessero essere sotto attacco DDOS? Oppure finissero offline per altri motivi tecnici?

Sono domande che è lecito porsi, visto che le auto di nuova concezione si affidano tantissimo alla rete e al cloud. Anche in vista della Guida Autonoma, cosa rischiamo a salire a bordo di auto completamente dipendenti dalla rete e dai server remoti? Senza servizi connessi queste particolari auto non potrebbero neppure muoversi, e visto che la Guida Autonoma di Livello 5 non prevede né sterzo né pedali, il rischio è di rimanere bloccati in un punto.

Fateci sapere se vi è mai capitato un problema simile al nostro e che pensieri avete in merito alle auto sempre connesse…

Nel frattempo, mentre tutto il mondo va verso la digitalizzazione assoluta, Alfa Romeo non vuole schermi giganteschi sulle sue auto: gli alfisti vogliono soltanto guidare, parola del CEO Imparato.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.