La fine del petrolio: il silenzio che minaccia il futuro energetico

Antonella si chiede quando avverrà la fine del petrolio e perché questo argomento non viene discusso. Dopo aver visto una puntata di “Presa diretta” sulla mobilità elettrica, Antonella invita i lettori ad inviare domande e osservazioni a un indirizzo email. Nella puntata, molti esperti si sono soffermati sull’efficienza del motore elettrico rispetto a quello a combustione interna, oltre al contributo positivo che l’elettrificazione dei mezzi di trasporto potrebbe dare nella lotta ai cambiamenti climatici. Tuttavia, Antonella si chiede perché nessuno degli esperti abbia affrontato la questione della crisi energetica come motivazione per rispettare la scadenza del 2035 fissata dall’Unione europea per l’interruzione della vendita di auto a combustibili fossili. Antonella intende la crisi energetica non solo come il crescente costo del petrolio e del gas, ma come la prossima esaurimento di queste fonti energetiche, che rappresenta una minaccia per l’Europa. Attualmente, gli Stati Uniti utilizzano pratiche costose e dannose come il fracking per estrarre petrolio. La necessità di una transizione energetica verso fonti di energia rinnovabile diventa ancora più urgente in Europa a causa della crisi geopolitica in corso. Antonella cita Leonardo Setti, docente universitario e fondatore della Comunità solare di Medicina, che discute di questa argomentazione. Antonella si chiede perché questo tema non venga affrontato in modo centrale nel dibattito scientifico e politico, soprattutto in Italia, che è in ritardo nella transizione energetica europea.