I dazi sulle vetture elettriche provenienti dalla Cina sono ora una realtà consolidata, con la Commissione Europea che ha dato il via libera a una tassazione aggiuntiva per compensare i sussidi statali cinesi ai produttori locali. Questo colpisce tutti i modelli elettrici provenienti dalle fabbriche cinesi, compresi quelli dei marchi occidentali come smart. Sorge la domanda sui futuri prezzi e Lucio Tropea, ceo di smart Italia, offre dettagli su come la situazione attuale e futura potrebbe evolversi.
Tropea chiarisce che i dazi confermati, senza retroattività, aumentano di quasi il 19%, da aggiungere al 10% già esistente. Ciò mette a rischio la possibilità di assorbire completamente questi costi extra sui prezzi, anche se attualmente c’è ancora un margine di manovra sui listini. Le possibili variazioni non avverranno prima di gennaio, data entro la quale le quantità di prodotto sdoganato precedentemente consentono di mantenere i prezzi attuali per i contratti già in essere.
Anche se il piazzale potrebbe sembrare tutto sdoganato, ci sono ancora operazioni da completare prima che le vetture siano effettivamente disponibili. La protezione del prezzo per 210 giorni è in atto, garantendo ai potenziali acquirenti di smart la possibilità di ottenere le migliori condizioni di acquisto fino alla fine dell’anno.
Infine, Tropea esplora il trend del mercato automobilistico italiano rispetto alle auto elettriche, sottolineando l’importanza di cogliere le opportunità attuali in un contesto di drastici cambiamenti nelle politiche di incentivi e dazi. La previsione è che il mercato si adatti a questi nuovi scenari, anche se le decisioni sono ancora in attesa di sviluppi, considerando i possibili cambiamenti futuri nella produzione e nell’offerta dei veicoli elettrici.