La sfida del papà ecologista: il ban delle termiche e la battaglia contro Salvini

Il vice presidente della Commissione dell’Unione Europea, Frans Timmermans, ha annunciato la sua candidatura in Olanda, lasciando così un ruolo importante all’interno delle istituzioni europee. Timmermans è stato uno dei principali sostenitori del Green Deal e del bando delle auto termiche dal 2035, misura diventata ufficialmente legge.

Nel corso degli ultimi anni, il suo impegno ha contribuito alla svolta ecologista dell’Ue, proponendo misure come il cosiddetto “Fit for 55”, che mira a rendere il mondo meno inquinato. Tra queste misure, era incluso il bando delle auto a benzina e diesel, a favore dell’auto elettrica e degli e-fuel, i carburanti elettrici.

Nonostante sia stato idolatrato dagli ambientalisti, Timmermans ha ricevuto anche pesanti critiche da parte di coloro che si opponevano all’abolizione delle auto a combustione interna. Tra questi, il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, che lo ha definito un commissario guidato da ragionamenti ideologici poco attinenti allo sviluppo economico e alla sostenibilità ambientale.

La notizia dell’addio di Timmermans ha suscitato quindi reazioni contrastanti. Salvini, che di recente ha presentato il nuovo codice della strada, ha esultato per la partenza di Timmermans, scrivendo sui social che non lo mancherà e auspicando che gli elettori olandesi si comportino di conseguenza. Anche il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, ha commentato la notizia, definendola una bella notizia per l’Europa, poiché Timmermans dovrà prendersi un congedo come prescritto dal codice di comportamento, dato che le sue esternazioni erano considerate più proprie di un candidato politico che di un commissario europeo.