La svolta green: Ferrari investe nelle energie rinnovabili

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Il giorno 30 settembre 2024 è stato considerato una “data storica” dal CEO di Ferrari, Benedetto Vigna, in quanto in quel giorno è stato spento il trigeneratore nello stabilimento di Maranello, rappresentando un passo fondamentale verso la neutralità carbonica entro il 2030. Questo gesto simbolico, che ha eliminato l’uso del gas per produrre elettricità sostituito da fonti rinnovabili, è solo uno dei tanti passi avanti intrapresi dall’azienda in questo percorso.

Vigna ha espresso la sua soddisfazione nel lavorare con un team così dedicato e impegnato verso obiettivi ambiziosi come la neutralità carbonica. L’azienda ha deciso di spegnere il trigeneratore con tre mesi di anticipo rispetto al piano iniziale, dimostrando così il loro impegno e determinazione nel ridurre l’uso di gas metano a favore di energie rinnovabili.

Inoltre, Ferrari ha intensificato l’installazione di impianti fotovoltaici per aumentare la produzione di energia elettrica proveniente da fonti sostenibili, con l’obiettivo di raggiungere circa 10 megawatt di picco entro il 2030. Questo è solo uno dei tanti passi che l’azienda sta intraprendendo per ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di gas metano, seguendo il piano di decarbonizzazione presentato durante il Capital Markets Day del 2022.

Con l’implementazione di soluzioni energetiche innovative e l’ottimizzazione dei processi produttivi, Ferrari si sta dando da fare per ridurre il proprio impatto ambientale e diventare un esempio di eccellenza nel settore automobilistico.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.