Negli anni ’60, Mazda ha vissuto una svolta epocale. In quel periodo, il produttore giapponese ha lanciato la Cosmo Sport 110S, il suo primo veicolo dotato del motore rotativo Wankel, diventando così un marchio distintivo nell’industria automobilistica. Dopo il successo della Cosmo Sport 110S, Mazda ha introdotto il concept RX-85 che ha anticipato il lancio della R100.
La RX-85, presentata nel 1967, ha prestabilito il modello di serie destinato a debuttare meno di un anno dopo. Questa coupé compatta, lunga 3,83 m e larga 1,48 m, è equipaggiata con un motore Wankel a due rotori in grado di erogare 100 CV a 7.000 giri.
A seguire, nel luglio del 1968, Mazda ha lanciato la Familia Rotary, disponibile in versione coupé a due porte e berlina a quattro porte. Il motore rotativo da 982 cc alimenta l’auto, venduta al di fuori del Giappone come R100 per la sua potenza di 100 CV.
Il motore rotativo ha permesso ai clienti giapponesi di risparmiare sulle tasse automobilistiche, offrendo una maggiore potenza senza addebiti aggiuntivi. Tuttavia, nel 1973, Mazda ha sostituito il motore 10A con il più efficiente 12A, perdendo così i benefici fiscali e interrompendo la produzione nel 1975.
La R100, successore della RX-85, è stata una delle prime Mazda esportate negli Stati Uniti tra il 1971 e il 1972. A causa delle restrizioni normative, è stata venduta in Nord America con fari rotondi anziché rettangolari.
Così come la Cosmo Sport 110 S, la R100 ha segnato l’inizio della lunga collaborazione tra Mazda e i motori Wankel, che ha visto la produzione di modelli iconici come la RX-7.