I prezzi delle RC Auto stanno aumentando in modo continuo. La Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi si è riunita ieri per discutere del tema dei rincari delle assicurazioni. L’incontro si è svolto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e ha visto la partecipazione del ministro Adolfo Urso e del Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, oltre ai rappresentanti delle associazioni del comparto assicurativo.
L’obiettivo della riunione era di approfondire le recenti dinamiche dei costi dell’RC Auto, che hanno registrato un aumento del 7,3% in termini reali tra dicembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022, come rilevato da IVASS. Durante la riunione sono stati condivisi dati e informazioni utili per valutare possibili soluzioni per contenere i prezzi dell’RC Auto.
Secondo il Ministero, esiste un piano di riordino del comparto assicurativo italiano. Gli interventi decisi si inseriranno in tale programma, che prevede misure come il recepimento di una direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di RC Auto, la riforma della Tabella unica del valore del danno biologico delle macrolesioni, e altri provvedimenti.
Il Ministro Urso ha promesso altre riunioni sul tema, “finché non si procederà nel verso giusto, grazie anche al confronto con tutti gli attori coinvolti”.
Assoutenti e l’Unione Nazionale Consumatori hanno esposto in maniera critica il rincaro dei prezzi delle assicurazioni, chiedendo una riforma del settore per maggiore trasparenza, concorrenza e limiti ai profitti delle imprese assicuratrici.
L’associazione Assoutenti ha anche presentato le sue proposte per introdurre una maggiore flessibilità nelle polizze RC Auto e fissare un tetto ai profitti delle imprese assicuratrici.
Federcarrozzieri ha richiesto al Ministro Urso l’istituzione di una sorta di “cartella clinica” delle automobili, per registrare tutti gli interventi eseguiti sulle vetture e evitare distorsioni del mercato e risarcimenti multipli dei danni.
Critiche sono arrivate anche da Codacons e Aiped, che hanno evidenziato le stangate per i consumatori e le criticità sui metodi non consoni in ambito assicurativo nell’accertamento dei danni alle autovetture.