Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha sollevato alcune preoccupazioni quando ha annunciato l’obbligo di targa, assicurazione, e casco anche per la bicicletta. Tuttavia, in una recente intervista al giornale “Libero”, Salvini ha rettificato la sua dichiarazione, affermando che queste regole riguarderebbero solo i monopattini e non le biciclette. Questo annuncio ha dato sollievo alle associazioni del settore delle biciclette, che avevano sollevato varie critiche sulle intenzioni del governo di introdurre tali restrizioni. L’inevitabile introduction di queste regole avrebbe disincentivato l’utilizzo delle biciclette, il primo mezzo di trasporto più ecologico e sostenibile.
Il rapporto di Salvini con la bicicletta è stato controverso. Le sue dichiarazioni, seppur rettificate, hanno innescato preoccupazioni nell’industria dei trasporti a due ruote, che dipendono dall’accessibilità e dalla facilità d’uso delle biciclette. Detto ciò, la rettifica più recente del ministro ha spiegato che queste regole riguarderebbero solo i monopattini, lasciando alle biciclette la libertà di circolare senza ulteriori restrizioni.
In sintesi, la rettifica di Salvini ha calmato le acque in un momento in cui le politiche governative sui trasporti a due ruote sono un argomento delicato. Le aspettative degli esperti del settore sono sempre quelle di incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici e sostenibili, e di creare un ambiente in cui gli utenti si sentono liberi e al sicuro quando si spostano sui nostri territori urbani.
