Stellantis sfida l’outback: l’automotive giant investe in Australia per soddisfare la sua sete di minerali

Il piano Dare Forward di Stellantis continua a progredire, con l’obiettivo di portare le vendite delle auto elettriche al 100% del mercato europeo e al 50% del mercato americano entro il 2030. Inoltre, l’azienda si propone di decarbonizzare tutte le sue attività entro il 2038.

L’ultima mossa strategica del Costruttore italo-francese-americano è la partnership con Kuniko, un’azienda australiana. Stellantis ha investito 5 milioni di euro (8 milioni di dollari australiani) per acquisire il 19,99% delle azioni di Kuniko e ottenere il diritto di nominare un membro del Consiglio di amministrazione (Cda). Questa partnership consentirà a Stellantis di accedere al 35% del solfato di cobalto e nichel estratto da Kuniko in Norvegia. L’accordo avrà una durata di 9 anni e permetterà al Gruppo di produrre batterie e alimentare le auto elettriche del futuro. Tuttavia, il completamento dell’accordo è ancora soggetto all’approvazione delle autorità di regolamentazione.

Maxime Picat, chief Purchasing e Supply chain officer di Stellantis, ha commentato l’accordo affermando che Stellantis sta cercando di garantire un’ampia gamma di materie prime per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione del piano Dare Forward 2030. Ha inoltre sottolineato l’importanza di collaborare con Kuniko per ottenere una soluzione locale sostenibile per la produzione di batterie in Europa. Antony Beckmand, ceo di Kuniko, ha condiviso il suo entusiasmo per la partnership con Stellantis e ha evidenziato che essa contribuirà a promuovere una catena del valore sostenibile per le batterie in Europa, rafforzando il potenziale dei progetti sui metalli per le batterie in Norvegia.

La partnership tra Stellantis e Kuniko rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di Dare Forward 2030 e dimostra l’impegno di entrambe le aziende per un futuro sostenibile nell’ambito dell’industria automobilistica.