ACI pubblica il resoconto per quelle che sono considerate le strade italiane più pericolose in assoluto per un 2019 catastrofico per gli incidenti. In testa a tutte c’è sicuramente la A24 per le auto mentre l’Aurelia è pericolosa soprattutto per motociclisti e pedoni. La cosiddetta “Localizzazione degli incidenti stradali 2018” fa riferimento al numero di incidenti pari a 37.228 incidenti avvenuti sui 55.000 km di strade in Italia. Ecco la situazione aggiornata.
Ecco quali sono le strade italiane più a rischio di incidenti
Il numero di sinistri ha visto 1.344 decessi e 59.853 feriti lungo la A24 (Roma – Teramo), ora insignita del poco onorevole premio di strada più pericolosa per chi circola in auto, mentre la Aurelia si vede consegnare il titolo di più pericolosa sia per i motociclisti sia per i pedoni.
Nei centri abitati si verifica il maggior numero di incidenti (76 su 100) seguiti da strade extraurbane (18 su 100) e autostrade (6 su 100) dove il numero dei morti è aumentato a causa del Ponte Morandi. In calo, sebbene di poco, i morti sulle strade extraurbane (-0,7%) con un aumento de 4% degli incidenti, mentre le statistiche vedono una riduzione di incidenti (-2,7%) e morti (-4,2%) nei centri abitati.
La sicurezza risente soprattutto dei mezzi per il trasporto merci, coinvolti nel 31% degli incidenti. Ma d’altra parte sappiamo come in Italia il trasporto pesante su gomma sia l’86,5% del totale, contro il 76,4% di media europea. I numeri spaventano ma sono in diminuzione rispetto al 2010, mentre se confrontato col 2017 il 2018 è risultato peggiore per quanto riguarda gli incidenti (+1,5%) ma migliorato per il numero di vittime (1,6% in meno).
A subire di più sono pedoni (10,2%), ciclisti (3%) e motociclisti (20,6%) che assieme rappresentano il 31% dei decessi sulle strade extraurbane. A seconda degli utilizzatori ecco quali sono le strade peggiori.