Tesla Autopilot sta per perdere di efficacia in Europa, dove le funzionalità stanno per essere ridotte con un aggiornamento software ora in arrivo. Si tratta di un update che parte dalla Model 3 e che presto abbraccerà anche le altre vetture famose del brand come la Model X e la Model S. La società si è detta costretta ad agire in questo modo a causa dei sistemi a guida automatica che devono necessariamente rispettare ben determinati parametri.
L’azienda, inoltre, dice che continuerà a battersi affinché si possa contare sulle funzioni complete. Il ripristino potrebbe non essere un miraggio. Visto quanto successo negli USA ultimamente, ad ogni modo, si è resto necessario un intervento in Europa, dove sono previsti i seguenti cambiamenti.
Tesla Autopilot con funzioni ridotte: ecco cosa cambia in Europa
- Il cambio automatico di corsia funzionerà solo su superstrade con almeno due corsie per ogni senso di marcia.
- Dall’attivazione del cambio automatico di corsia e dall’accensione delle frecce, l’auto aspetta almeno un secondo e mezzo prima di iniziare la manovra e aspetta fino a cinque secondi prima di annullarla se non è stato possibile iniziarla.
- Il raggio di sterzata dell’Autopilot è stato limitato, quindi in alcune curve potrebbe essere necessario l’intervento del conducente per mantenere la propria corsia.
- L’auto avvisa di impugnare il volante se non viene rilevato contatto su di esso per più di 15 secondi.
Alcune funzioni base di serie non si possono eliminare e difatti vengono mantenute. Quelle avanzate vanno pagate a parte e prevedono costi altissimi con il pacchetto completo che viene a costare sui 6.700 euro. Gli acquirenti europei si trovano quindi con un software di guida autonoma meno versatile di quanto promesso. C’è da sperare che il provvedimento sia solo temporaneo.