Una Tesla Model 3 è stata modificata con l’inclusione di un motore benzina che la fa diventare una vettura ibrida di nuova generazione. Il progetto nasce per volontà dell’austriaca Obrist Powertrain, reduce dall’aver sviluppato una soluzione HyperHybrid. Ha trasformato una Model 3 totalmente elettrica in una soluzione ibrida. Vediamo di cosa si tratta.
Tesla Model 3 ibrida: il nuovo esperimento è riuscito
Il sistema sopra citato altro non è che un piccolo motore a benzina due cilindri che funziona esclusivamente da motogeneratore. Ciò vuol dire che non si occupa di trasmettere potenza ma genera soltanto energia elettrica. In questo caso serve a mantenere in carica la batteria che adesso è stata ridotta di dimensioni portando il tutto a soli 17,3 kWh. Il bicilindrico entra in azione quando la batteria è prossima all’esaurimento o nel caso in cui si richieda maggiore potenza elettrica. Riduce il consumo ad alte velocità grazie ad un alleggerimento dell’auto pari a 400 Kg.
Aggiunto il bocchettone di rifornimento per la benzina ricavato nel vano posteriore destro è partita confermando ciò che per molti è stato un ritorno al passato. Nulla di nuovo in definitiva in quanto tali vetture esistono già per Chevrolet Volt, vista anche in Italia come Opel Ampera. Auto popolari che garantiscono fino a 100 Km di autonomia elettrica.
Ma per le Tesla Model 3 si tratta comunque di un traguardo molto importante che colma il collo di bottiglia causato dall’inclusione delle celle agli ioni di litio, notoriamente limitate ed a bassa densità elettrica. Per il resto si tratta di una condizione inaccettabile in quanto segna un ritorno al passato con tutti i problemi che la manutenzione e la gestione di un motore endotermico comportano.