Un distributore di carburante nella zona di Castellaneta, in provincia di Taranto, sta praticando un prezzo incredibile di 4 euro al litro per la benzina. Questo è solo uno dei molti casi segnalati di benzine vendute a prezzi elevati negli ultimi giorni.
Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha affermato che questa situazione è inaccettabile e ha chiesto alla Guardia di Finanza di verificare se ci sono errori nella comunicazione dei dati o violazioni della normativa sui prezzi.
Secondo quanto segnalato da Today, anche per le benzine speciali, come quelle con più ottani, si sono superati i 3 euro al litro. Segnalazioni sono state fatte a Senigallia, nelle Marche, dove il prezzo è di 3,333 euro al litro, ma anche a Misano Adriatico, in Romagna, e in provincia di Sassari, dove il prezzo è di 3 euro al litro.
Nonostante l’obbligo di esporre il prezzo medio dei carburanti a partire dal 1 agosto, ci sono ancora aumenti spropositati. Secondo i dati del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal 31 dicembre 2022 il prezzo della benzina in modalità self service è aumentato del 18,4%, con un impatto di oltre 30 centesimi al litro.
Il governo sembra non essere intenzionato a tagliare le accise, nonostante le richieste dell’Unione Nazionale Consumatori. Questa situazione sta diventando insostenibile e l’associazione chiede al governo di prendere provvedimenti per ridurre i prezzi dei carburanti.
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