Sembra chiara la strategia di Stellantis in merito al software, visto che durante il suo evento ha parlato delle nuove piattaforme tecnologiche che caratterizzeranno la nuova generazione.
Stando a quanto riportato dovrebbero arrivare circa 20 miliardi di euro di ricavi incrementali entro il prossimo 2030. Il futuro dei veicoli del gruppo sarà basato su una piattaforma software aperta che andrà ad integrarsi alla perfezione con le vite digitali dei clienti.
“Stellantis continua anche i suoi progetti dedicati con Waymo. Poiché le Chrysler Pacifica Hybrid equipaggiate con Waymo Driver forniscono migliaia di corse completamente autonome a Phoenix, in Arizona (USA), Stellantis e Waymo hanno ora ampliato la loro partnership ai servizi di consegna locali. Basandosi sulla leadership di Stellantis nei veicoli commerciali leggeri e sugli investimenti nell’elettrificazione, i partner stanno collaborando a gruppi di lavoro incentrati sullo sviluppo commerciale. I team di ingegneri metteranno le mani sui prototipi Stellantis nel 2022.”
“Sfruttando le proprie capacità di raccolta dati, Stellantis lancerà nel 2022 un programma assicurativo basato sull’uso, offerto attraverso le proprie divisioni finanziarie captive in Europa e in Nord America, con l’intenzione di espanderlo poi a livello globale.”
“Il cuore della trasformazione in servizi “customer-centric” è la nuova architettura elettrica/elettronica (E/E) e software, STLA Brain.”
“Interrompe il legame odierno tra le generazioni di hardware e software, consentendo agli sviluppatori software di creare e aggiornare rapidamente funzioni e servizi senza attendere il lancio di un nuovo hardware. Questi aggiornamenti OTA riducono drasticamente i costi per i clienti e per Stellantis, semplificano la manutenzione per l’utente e mantengono i valori residui del veicolo.”
“l momento, i veicoli connessi Stellantis forniscono più di tre trilioni di data point, generando informazioni che possono essere gestite in modo tempestivo ed utilizzabili. Gli ingegneri di Stellantis si basano su questa conoscenza per abbreviare il ciclo di miglioramento continuo del veicolo, aumentando la soddisfazione del cliente, con l’obiettivo di generare 1,1 miliardi di euro in efficienze entro il 2030.”