È nata una grande novità questa volta studiata da Telepass e Generali, al fine di avere una mobilità sempre più connessa. Nasce Next, dispositivo che sostituisce il classico aggeggio per pagare il pedaggio, il quale fornirà oltre 30 servizi digitali che potranno semplificare la vita dell’automobilista.
Sarà anche questa è una sorta di scatola nera che va ad unire assicurazione, pagamento del pedaggio telematico è molto altro. Sarà possibile quindi pagare i pedaggi autostradali, i parcheggi, il bollo e attivare anche le notifiche di memo. Sarà possibile anche ricevere automaticamente un rimborso in caso di ritardo in autostrada causato dal traffico intenso.
Sarà poi possibile aprire il cancello di casa, attivare i servizi legati a tante altre cose come il lavaggio dell’auto a domicilio offerto dal servizio Wash Out.
“Si può contenere il rischio sulla strada grazie all’interazione in tempo reale con il real time coaching, essere contattati automaticamente in caso di incidente o richiedere un contatto in vivavoce con un operatore in caso di bisogno, ottenere la certificazione dello stato di utilizzo e delle percorrenze della propria auto, anche come supporto in caso di multe o contenziosi, attivare il servizio trova veicolo o attivare un geo-fence, un perimetro virtuale per impostare alert di entrata o uscita su un’area definita.”
“Il dispositivo Next, presentato oggi, è la terza iniziativa tra quelle previste dalla partnership siglata con Generali e, anche questa, così come l’applicazione di cashback sul pedaggio in autostrada con rimborso automatico e la copertura collisione autostradale, si focalizza sull’innovazione tecnologica che ci guida fin dalla nostra nascita. Abbiamo intercettato da parte del nostro pubblico di riferimento un’esigenza di mobilità facilmente fruibile e connessa e proponiamo, insieme a Generali Italia, una soluzione innovativa per offrire ai clienti un’esperienza di mobilità semplice, fluida, smart e personalizzata. Il nuovo prodotto conferma Telepass come un ecosistema di servizi sulla mobilità a 360° e lo proietta nella costruzione del futuro della mobilità sempre più connessa.“