Emerge una novità sconcertante per il fattore inquinamento Diesel ed Elettrico. Le teorie iniziali circa la gestione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera sono state ribaltate dal nuovo studio che dichiara guerra alle polemiche ed alle dicerie esplose online nelle ultime settimane. Si scoprono gli altarini di sistemi poco inclini all’aspetto eco-friendly del sistema automotive. La verità non piacerà a nessuno.
La questione Diesel – Elettrico dal punto di vista degli esperti: la parola agli analisti
Viviamo in un’era di grandi cambiamenti nel segmento di mercato legato ai trasporti ed alla logistica. Il mondo dei motori viene scosso dalla questione Diesel – Elettrico, ora rimessa nelle capaci mani del CES-IFO di Monaco di Baviera. Secondo il parere degli eminenti analisti il Diesel emetterebbe meno agenti inquinanti rispetto alla concorrenza elettrica. Per confronto si sono prese in considerazione due vetture top di gamma con prestazioni simili.
I test di inquinamento hanno visto la presenza di Mercedes C200d e Tesla Model 3. I report hanno generato risultati discordanti con le teorie che vogliono l’elettrico come alternativa votata al completo rispetto dell’ambiente. Sono 141 contro 165 grammi di CO2 emessi dalle rispettive compartimentazioni. Com’è possibile?

I sconcertanti resoconti emersi dalle prove trovano una spiegazione tanto semplice quanto chiarificatrice. La produzione di batterie impatta in maniera significativa sul dato delle emissioni. Basti pensare che il processo di costruzione implica dai 73 ai 98 grammi di biossido di carbonio. A questo si aggiunge la necessità fisica di una sostituzione obbligatoria al tagliando dei 150.000 Km.
In molti Paesi la fase di assemblaggio dei pacchi batteria richiede l’impiego di combustibili fossili che rendono vano ogni tentativo di soluzioni ad impatto zero. La posizione dell’elettrico rispetto al Diesel dovrà ancora essere definita per poter parlare di vera convenienza e-Health nel mondo dei motori.