Il Comune di Milano ha posto il veto al noleggio di monopattini elettrici nell’attesa che nuove normative disciplinino un contesto in cui il rischio di incidenti per uso non conforme dei mezzi risulta ancora piuttosto alto.
Addio monopattini elettrici a Milano: il Comune dice no al noleggio dei veicoli elettrici
I servizi a noleggio per i monopattini elettrici hanno visto un progressivo aumento di interesse da parte delle società locali. In seguito alla trasformazione del Codice della Strada ha fatto esplodere l’interesse dopo un periodo di sperimentazione durato ben 2 anni, durante i quali le singole istituzioni sono state chiamate in causa allo scopo di definire le nuove norme da adottare per la libera circolazione dei mezzi. Oggi arriva il pesante dietro – front del Comune milanese, che nella giornata di Ferragosto ha inviato una diffida al noleggio a 7 società (Helbiz, Lime, Bird, Govolt, Dott, Tier e Circ). Le città dovranno essere sgombrate da questi mezzi entro 3 giorni.
La vice sindaca Anna Scavuzzo ha affermato che questa “non è una campagna contro i monopattini, ma servono delle regole che valgano per tutti e che rendano sicuri questi nuovi dispositivi che oggi di fatto, in mancanza di autorizzazione, sono abusivi”. Non gli si può dare torto, vista la noncuranza riposta nel rispetto alle norme di sicurezza stradale da parte dei clienti. La spiegazione continua riportando che: “tutti gli operatori sono partiti in anticipo, ecco perché oggi vediamo una situazione totalmente disordinata: ci sono giungle di monopattini in alcune zone del centro, e in più gli operatori non comunicano a chi prende a noleggio il mezzo le regole da seguire. Ecco perché, in attesa delle linee guida che saranno pronte a inizio settembre, abbiamo chiesto agli operatori di sospendere servizio e di ritirare subito tutti i mezzi dalla strada”.
Gli strumenti per la micromobilità sono utili e pratici nei trasporti a corto raggio delle aree urbane. Mancano chiaramente delle regolamentazioni generali che possano adattare tali mezzi al contesto urbano. Non sono biciclette tradizionali ed è bene che tale concetto venga compreso anche alla luce di recenti sinistri stradali verificatisi nelle ultime settimane con dinamiche simili anche in Europa e nei mercati internazionali concorrenti.