Chiara Ferragni ha recentemente pubblicato un post su Instagram in cui promuove la BMW iX1, un SUV elettrico con un prezzo base di 57mila euro. Come era prevedibile, il post ha generato diverse reazioni negative da parte degli hater, soprattutto da parte di coloro che sono contrari alle auto elettriche.
I commenti al post sono stati numerosi e, oltre agli insulti comuni che da anni accompagnano i social, molti hanno preso di mira sia il SUV compatto elettrico BMW iX1 sia le auto “green” in generale.
Alcuni utenti si sono lamentati della necessità di dover ricaricare frequentemente la batteria dell’auto elettrica. Altri hanno suggerito che, considerando il costo elevato, gli acquirenti potrebbero preferire acquistare auto convenzionali invece di optare per una soluzione “green”. C’è stato anche chi ha messo in discussione la strategia di marketing della BMW, sostenendo ironicamente che l’azienda sembra pensare che l’auto debba essere ricaricata 100 volte al giorno invece di promuoverne le caratteristiche positive.
Il tema ricorrente tra i commenti è stato quello della ricarica continua dell’auto elettrica. Alcuni utenti hanno espresso preoccupazione per lo smaltimento delle batterie e per l’impatto ambientale che questo potrebbe comportare. Altri hanno chiesto dove e come vengono effettivamente smaltite le batterie delle auto elettriche. C’è anche chi ha fatto notare che l’auto pubblicizzata da Chiara Ferragni possa non essere così “green” come sembra in quanto, secondo loro, lo smaltimento delle batterie potrebbe inquinare l’ambiente.
Infine, un commento comune è stato quello di confrontare l’auto elettrica con una vettura a combustione interna, sostenendo che con quest’ultima si può fare il pieno in pochi minuti, a differenza dell’auto elettrica che richiede tempo per la ricarica. Non abbiamo prove per dimostrare che gli insulti sarebbero scattati anche se Chiara Ferragni avesse promosso un’auto tradizionale, ma dai vari commenti pubblicati emerge un certo scetticismo, se non addirittura astio, nei confronti delle auto elettriche in Italia, dove sono considerate un flop.
