Nonostante le auto elettriche siano sempre più diffuse in tutto il mondo, i dati statistici sono ancora piuttosto bassi rispetto alle vendite delle vetture tradizionali. Entro il termine del decennio corrente, tuttavia, si prevede un radicale cambiamento della situazione.
La richiesta globale di petrolio per le automobili ha raggiunto il suo apice di recente e si prevede un crollo vertiginoso entro il 2030. Nel frattempo, le auto elettriche stanno registrando un aumento delle vendite. Nel 2022, ad esempio, il 14% di tutte le automobili vendute nel mondo era a emissioni zero, rappresentando un significativo miglioramento rispetto al 9% del 2021 e al 5% del 2020.
L’espansione del settore è attualmente guidata dalla Cina e dai Paesi del Nord Europa, dove la quota di mercato delle auto elettriche raggiunge il 71% in nazioni come la Norvegia (sappiate che nonostante tutti i veicoli elettrici in circolazione in Norvegia, il consumo di carburante non è diminuito). Al momento, la Cina si trova al 27%, mentre l’Europa ha raggiunto il 20,8%. Gli Stati Uniti, nonostante il diffuso utilizzo delle Tesla, sono ancora indietro con un 7,2% nel 2022. Sarà inoltre necessario tenere sotto controllo paesi come l’Indonesia, l’India e la Nuova Zelanda, dove la domanda di auto elettriche sta crescendo rapidamente.
Naturalmente, il vero punto cruciale riguarda i prezzi: l’obiettivo è allineare i costi delle auto tradizionali e delle auto elettriche. Questo sarà possibile anche grazie alla continua diminuzione dei prezzi delle batterie: dal 2010, i costi delle batterie agli ioni di litio sono diminuiti dell’88%. Nonostante ciò, attualmente i prezzi rimangono ancora troppo elevati rispetto alle controparti a benzina e diesel, motivo per cui il numero di persone che desiderano un’auto elettrica nel 2023 è salito al 55%, mentre le vendite si sono fermate all’18%. Tuttavia, una volta raggiunta una reale convenienza economica, ci si attende un’impennata delle vendite, almeno secondo gli analisti di settore.
Le previsioni del Rocky Mountain Institute (RMI) sono piuttosto sicure: l’era delle automobili tradizionali sta per finire. La domanda di veicoli con motori a combustione interna ha raggiunto il suo apice nel 2017 e da allora è iniziata una lenta e inesorabile discesa, con una perdita annuale del 5%. L’istituto prevede quindi che entro il 2030, le vendite di auto elettriche rappresenteranno una quota di mercato globale compresa tra il 62% e l’82%.
