Recovery Plan: 750 milioni stanziati per l’incremento delle infrastrutture di ricarica

Il nuovo Recovery Plan prevede lo stanziamento di cospicui fondi per la realizzazione di nuovi punti di ricarica che favoriranno la diffusione della mobilità elettrica

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C’è bisogno di una ripartenza e per favorirla arriverà il tanto chiacchierato Recovery Plan. Tale progetto implica al suo interno diverse regole che permetteranno l’incremento della mobilità sostenibile e quindi anche delle auto elettriche. Per far sì che tutto ciò accada bisognerà diffondere sempre di più le varie infrastrutture dedicate alla ricarica dei mezzi elettrici.

Le auto elettriche infatti sono in costante aumento per quanto riguarda i dati di vendita, ma qualcuno si dimostra restio ad un acquisto del genere proprio per la mancanza di punti di ricarica. Proprio per questo all’interno del documento, il governo riesce a chiarire tutti questi punti.

Il comunicato ufficiale recita quanto segue:

Lo sviluppo di mobilità basata su veicoli elettrici rappresenta una rilevante opportunità di decarbonizzazione del settore, ma ad oggi è estremamente limitata ed incide per lo 0,1 per cento sul totale dei veicoli. Per raggiungere gli obiettivi europei in materia di decarbonizzazione è previsto un parco circolante di circa 6 milioni di veicoli elettrici al 2030 per i quali si stima siano necessari 31.500 punti di ricarica rapida pubblici. La misura si pone di conseguenza l’obiettivo di costruire le infrastrutture abilitanti al fine di promuovere lo sviluppo di mobilità sostenibile e accelerare la transizione del modello tradizionale di stazioni di rifornimento basate su carburante verso punti di rifornimento per veicoli elettrici. Al fine di permettere la realizzazione di tali obiettivi, l’intervento è finalizzato allo sviluppo di 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 in centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell’energia.”

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