Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa deposito e prestiti (CDP) hanno raggiunto un’intesa per la collaborazione sulla mobilità sostenibile. L’obiettivo comune è quello di decarbonizzare la rete autostradale italiana.
Al riguardo si è espresso Roberto Tommasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, che ha dichiarato: “In un contesto che vede la sostenibilità come assoluta e non più rimandabile priorità è un dato di fatto che la rete autostradale e il trasporto su gomma continuino ad essere un fattore imprescindibile di sviluppo, volano per l’economia nazionale. È per questo che Autostrade per l’Italia prosegue con convinzione il suo impegno su ricerca e formazione nel segno della transizione e, in quest’ottica, la differenza potrà essere giocata dalla rete di sinergie consolidate tra i grandi player italiani, fattore indispensabile per realizzare progetti sistemici di ampio respiro. Quella tra Eni, CDP e Aspi è un’alleanza che potrà fare la differenza, nel segno di una mobilità sempre più green, guardando al futuro delle nuove
generazioni, nel giusto equilibrio tra rispetto dell’ambiente e crescita del Paese”.
Cosa prevede la collaborazione?
L’intesa prevede una serie di azioni atte a favorire il raggiungimento di una mobilità più green. Uno dei punti fondamentali della collaborazione è quello di sviluppare nuovi vettori energetici per autovetture e mezzi pesanti, come i biocarburanti Eni, biometano e idrogeno.
Inoltre è prevista l’installazione di numerose colonnine per la ricarica delle auto elettriche nelle aeree di rifornimento autostradale e installazione di parchi fotovoltaici in prossimità delle autostrade. Qui vicino sarà possibile anche costituire delle comunità energetiche per favorire l’autoconsumo collettivo.
Interessante la decisione di ideare dei piani di economia circolare come il riutilizzo di pneumatici usati rigenerati in prodotti chimici ed energetici. È previsto anche lo sviluppo di prodotti sostenibili da utilizzare per migliorare la pavimentazione stradale.
