Air France sta per licenziare 7500 dipendenti. Questa la notizia dell’ultim’ora che sta facendo il giro del web e dei forum di discussione. La società dio trasporto aereo ha in programma un maxi-piano licenziamenti che punti a tagliare l’organico entro i prossimi 2 o 3 anni. Si tratta, in cifre, del 17,5% della sua attuale forza lavoro complessiva. Allo stesso tempo però prevede circa 3.500 “abbandoni fisiologici”, tra pensionamenti e agevolazioni d’uscita che aiuteranno a compensare i tagli.
Air France prende una decisione importante: oltre 7500 persone licenziate
Entro il 2022 si aspettano 6.560 esuberi secondo quanto annunciato nelle scorse ore dall’azienda. Oltretutto, la sua controllata Air France Hop, operatore regionale francese, taglierà 1.020 posti nei prossimi tre anni, andando quasi a dimezzare il suo parco dipendenti.
Il settore è pronto a fare i conti con la perdita di fatturato record da 84 miliardi di dollari a livello globale maturata nel corso del 2020. Dati alla mano si tratta di risultati davvero incredibili che risentono del rimbalzo economico del periodo post-Covid. Al vertice della crisi economica la società ha perso qualcosa come 15 miliardi di euro al giorno. La compagnia ascrive:
“La ripresa sembra destinata a essere molto lenta a causa delle incertezze riguardanti situazione sanitaria, rimozione delle restrizioni di viaggio e cambio di trend per quel che riguarda la domanda commerciale.”
Una condotta simile sembra inevitabile viste le prospettive di rientro stabilite in un minimo di 4 anni. Vale a dire non meno del prossimo 2024. Lo Stato francese ha promesso 17 miliardi di euro a sostegno dell’impresa evidenziando come L’Europa non possa rimanere indietro rispetto a Cine ed USA. Nel frattempo anche Airbus conta di tagliare il suo organico per ben 15.000 posti di lavoro. La situazione è critica.