Entro la fine dell’estate, Chery, l’azienda automobilistica cinese, aprirà un impianto produttivo in Europa, precisamente in Spagna, dopo aver acquisito la ex fabbrica Nissan e avere grandi progetti di espansione. Al momento, 150 ex dipendenti della fabbrica giapponese stanno completando un programma di formazione finanziato dalle autorità, con l’obiettivo di assumere fino a 1.250 persone.
L’obiettivo entro il 2029 è quello di produrre 150.000 veicoli all’anno, nell’ambito della joint venture con la società spagnola EV Motors.
Chery ha ambizioni globali e, una volta raggiunta una produzione sufficiente, pianifica di esportare le auto in tutta Europa e in altri paesi, diventando uno dei principali esportatori a livello mondiale. Il vicepresidente esecutivo di Chery, Guibing Zhang, ha dichiarato che l’azienda e EV Motors investiranno circa 400 milioni di euro nello stabilimento, potendo contare anche su finanziamenti pubblici.
Le prime auto Chery prodotte in Spagna saranno la Omoda 5, sia in versione completamente elettrica che con motore a combustione, e la Jaecoo 7. Inoltre, EV Motors rilancerà il marchio spagnolo EBRO, interrotto nel 1987, producendo due modelli di SUV ibride plug-in e a combustione a partire dal quarto trimestre del 2024.
Tutta questa crescente attività nel settore automobilistico cinese ed europeo può essere una novità interessante per il lettore, conoscere i piani di Chery e EV Motors per la produzione di auto in Europa e le strategie di espansione a livello globale.
