Ecco cosa serve sapere in merito al conseguimento del patentino per il pilotaggio dei droni nel 2020. Risposte a tutte le vostre domande nel post.
ENAC definisce le regole per i droni: conseguire il patentino
A partire dal 1 Luglio 2020 entrerà in vigore la nuova regolamentazione per l’uso degli APR da 0 a 25 chilogrammi a scopo professionale. La normative UE che regola l’uso di detti sistemi ha come argomento centrale l’obbligo di conseguire l’attestazione per droni oltre i 249 grammi di peso. Il patentino serve per:
- operazioni non critiche a scopo professionale, droni da 0 a 25 kg (fino al 30 giugno 2020)
- chiunque utilizzi un drone sopra ai 249 grammi (dal 1 luglio 2020)
Il costo per il conseguimento della certificazione di operatore qualificato droni è in totale di 31 euro con cambiamenti previsti a partire da Luglio. I tentativi per portarsi a casa l’attestato sono sei con il primo accesso che garantirà due tentativi al giorno per un giorno, falliti i quali verremo bloccati per ulteriori due giorni per nuovi due tentativi. Esauriti i primi sei l’attesa per un nuovo esame sarà di 30 giorni. Il pagamento al momento si attua solo ad esame completato ma da Luglio scatterà prima del primo tentativo e vale per le sei sessioni di prove previste.
La piattaforma online di ENAC per il patentino sfrutta lo SPID, obbligatorio per tutti i maggiorenni e quindi da fare necessariamente se volete registrarvi e tenere l’esame. I minorenni, invece, dovranno registrarsi sul sito e caricare un documento d’identità valido oltre a quello del genitore (o tutore).
Esistono varie associazioni online e servizi per prepararsi all’esame, ora resi inutili dalla presenza del Syllabus sufficiente a prepararsi alle 40 domande le cui assegnazioni di punteggio conferiscono:
- +2 punti per risposta esatta
- -1 punto per risposta sbagliata
- 0 punti per risposta non data
Per superare l’esame è necessario ottenere il 75% (60 punti su 80 massimi) rispondendo alle domande dell’esame entro 60 minuti.