Esiste la motocicletta più veloce al mondo? Chi l’ha provata ha raccontato qualcosa di sorprendente e sembra che non sia tutto così eccitante come sembra…
La continua sfida a superare i limiti della fisica è un fascino intramontabile per l’uomo. La velocità ha da sempre attratto l’interesse dell’umanità e rappresenta un confine che può sempre essere spostato più in là con l’evoluzione dei mezzi tecnologici. Nel mondo delle motociclette, però, le cose sembrano essere cambiate negli ultimi tempi. Le case produttrici europee si sono autoimposte un limite di velocità di 300 chilometri orari per evitare restrizioni normative troppo pesanti. Questo accordo non scritto, conosciuto come Gentleman Agreement, è stato malvisto da alcune case produttrici che hanno cercato di aggirarlo in vari modi.
Tra queste c’è un marchio in particolare che ha catturato l’attenzione di tutti. Questo marchio, noto per la produzione di supercar ad alte prestazioni, ha improvvisamente manifestato interesse nel settore delle motociclette con la creazione di un veicolo leggendario.
Questo veicolo è la Dodge Tomahawk, una motocicletta dallo status quasi leggendario ideata dal marchio americano nel l lontano 2003. La Tomahawk è stata progettata e denominata ispirandosi all’arma usata dagli indiani d’America nelle loro scorribande. Il motore di questa motocicletta è assolutamente spaventoso: un V10 da 500 cavalli montato su un veicolo leggero che pesa solo 680 chilogrammi.
La casa produttrice ha dichiarato che la massima velocità della Tomahawk è di 480 chilometri orari, rendendola potenzialmente la motocicletta più veloce del mondo. Tuttavia, nessun pilota ha mai osato provare la sua velocità massima. Secondo il CEO di Chrysler dell’epoca, Wolfgang Bernhard, “Nessuno ha mai osato portare la motocicletta oltre i 160 chilometri orari”. Sarebbe stato davvero troppo rischioso.
