La sconfitta di Tesla in Corea: il mistero di una sola vendita

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Tesla potrebbe arrivare a vendere 2,3 milioni di auto nel 2024, e la Corea del Sud potrebbe avere un ruolo chiave in questo obiettivo. Nel mese di gennaio, nel Paese asiatico, Elon Musk e il suo team sono riusciti a vendere solo una vettura, precisamente una Model Y. Questa notizia è stata rivelata dalla Kaida, l’associazione coreana degli importatori e distributori di automobili, che ha sottolineato il crollo delle vendite del brand americano sul mercato locale.

La principale causa di questo calo è dovuta alla cessazione degli incentivi fiscali, che sono stati fermati a dicembre 2023 e torneranno disponibili solo a febbraio 2024. Tuttavia, i nuovi incentivi avranno regole diverse, con una riduzione significativa dei crediti d’imposta per l’acquisto di auto elettriche con batterie a bassa densità energetica, colpendo i produttori cinesi di batterie. Questa decisione potrebbe danneggiare sia i produttori stranieri che le auto che montano tali batterie, come ad esempio la Tesla.

Non solo Tesla, ma anche altre aziende automobilistiche stanno risentendo di questo “gennaio nero” in Corea del Sud, con un calo del 80% delle vendite rispetto a dicembre 2023. La forte inflazione e la mancanza di una infrastruttura pubblica di ricarica adeguata stanno rendendo l’acquisto di auto elettriche sempre più costoso, insieme a preoccupazioni sulla sicurezza.

Il futuro dell’auto elettrica non sembra essere privo di ostacoli, con una crescita delle vendite che potrebbe non essere così significativa nel 2024, compresa la possibilità di una storica inversione di tendenza in alcuni mercati. Le Case automobilistiche, compresa Tesla, dovranno rivedere i propri piani per affrontare la transizione verso la mobilità elettrica.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.