Negli Stati Uniti la campagna elettorale per le prossime presidenziali è in corso e secondo fonti riportate da Bloomberg, Donald Trump avrebbe fatto delle promesse riguardo ai dazi sulle auto prodotte all’estero. Pare che il presidente abbia discusso con i suoi consulenti la possibilità di bloccare l’importazione negli Stati Uniti delle auto elettriche prodotte in Cina o assemblate in altri Paesi, come in Europa o in Messico utilizzando componenti di origine cinese.
Questa decisione avrebbe delle gravi conseguenze sulle case automobilistiche e sui fornitori europei, i quali sono fortemente dipendenti dal mercato statunitense. Trump non è nuovo a minacce di questo genere, avendo già alzato dazi e barriere doganali durante il suo mandato.
Questa nuova presa di posizione fa parte di un contesto più ampio in cui Trump, in caso di rielezione, potrebbe rivoluzionare completamente i rapporti internazionali del Paese. La sua vittoria potrebbe portare a un drastico cambiamento nelle relazioni commerciali transatlantiche, danneggiando l’industria europea. Gli Stati Uniti probabilmente cercheranno di perseguire una politica commerciale unilaterale contro la Cina, con l’aspettativa che l’UE si allinei.
A gennaio, Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, aveva avvertito che l’Europa dovrebbe prepararsi a possibili minacce alla sua economia se Trump dovesse tornare alla Casa Bianca. Inoltre, un secondo mandato di Trump potrebbe portare a un cambiamento di atteggiamento nei confronti della mobilità elettrica e della protezione del clima negli Stati Uniti.