Il progetto Bologna Città 30 non ha ricevuto il plauso del ministro delle infrastrutture e trasporti, il quale ha espresso dubbi sul suo carattere ragionevole. Il sindaco Lepore, tuttavia, ha ribadito la sua ferma intenzione di andare avanti con il progetto nonostante l’opposizione del ministro.
Il ministero ha emesso una direttiva riguardante i limiti di velocità nei centri urbani, la quale non vieta espressamente l’introduzione del limite dei 30 km/h ma impone precise condizioni per la sua applicazione.
Il ministro ha esortato il pieno rispetto della nuova direttiva e ha minacciato l’intervento del Codice della Strada nel caso in cui il sindaco non collabori. Durante un question time al senato, il ministro ha sottolineato l’importanza di trovare un accordo con l’Associazione nazionale dei Comuni per garantire la sicurezza stradale.
Il ministro ha sottolineato la necessità di non ostacolare eccessivamente la circolazione veicolare per ragioni ideologiche, ma di concentrarsi sulla sicurezza stradale. Si sta cercando di raggiungere un consenso con i Comuni, ma il ministro ha chiarito che la direttiva deve essere rispettata per il bene pubblico nazionale.
In caso di mancata collaborazione da parte dei Comuni, il ministro non esita a minacciare l’intervento del Codice della Strada.