Molti si interrogano sullo stato dei punti della propria patente di guida, senza sapere quale sia il modo più semplice e rapido per ottenerlo. Scopriamo insieme tutti i metodi disponibili.
Secondo recenti analisi, sempre meno giovani conseguono la patente di guida, ma per coloro che la possiedono da anni è facile dimenticare di controllare il saldo dei punti. Fortunatamente, la tecnologia viene in aiuto e con pochi semplici clic è possibile conoscere dettagliatamente la propria situazione.
Il sistema attuale dei punti è stato introdotto 20 anni fa al fine di promuovere un comportamento attento alle regole del Codice della Strada da parte degli automobilisti e motociclisti. Infatti, i conducenti che non commettono infrazioni hanno il vantaggio di guadagnare punti, rendendo il sistema premiante. Al contrario, coloro che agiscono in modo scorretto possono subire pesanti violazioni e decurtazioni di punti.
Da quando è stato introdotto nel 2003, il sistema ha contribuito a prevenire molti incidenti attraverso una maggior severità delle sanzioni. La sicurezza stradale era stata sottovalutata nel secolo scorso e, anche a causa delle auto più pericolose, il numero di incidenti mortali era molto più elevato. Il sistema attuale ha implementato precise regole anche per i neopatentati e i conducenti professionali.
Le violazioni previste dal Codice della Strada sono numerose e hanno effetti diversi sulla riduzione dei punti base di 20. L’articolo 126 bis del Codice della Strada ha stabilito un obbligo per tutti i titolari di patenti. Le patenti delle categorie AM, A1, A2, A, B1, B e BE sono valide per dieci anni; se rilasciate o confermate a persone di età superiore a 50 anni, sono valide per cinque anni, mentre per coloro che superano i 70 anni sono valide per tre anni.
Di conseguenza, il conducente deve rinnovare la patente periodicamente, aggiornando anche la propria situazione con un nuovo esame di guida. La legge ha imposto a tutti i titolari di patente di attenersi al nuovo sistema, indipendentemente dalla data di conseguimento della patente. L’effetto è stato retroattivo e ha rivoluzionato il sistema.
Se non si commettono violazioni del Codice della Strada, ogni due anni vengono accreditati ulteriori 2 punti che si aggiungono ai 20 base o a quelli rimanenti. Il sistema ha un limite massimo di 30 punti, altrimenti sarebbe stato troppo vantaggioso. Se il sistema non avesse limiti, ci sarebbe stato il rischio di conservare la patente anche dopo una serie di infrazioni gravi.
Perdere punti è molto semplice. Ad esempio, basta non rispettare l’uso di dispositivi di illuminazione o segnalazione visiva, o utilizzare impropriamente i fari. Sono molto comuni anche il trasporto di carichi eccedenti il peso massimo consentito di 1 tonnellata, il trasporto eccessivo di passeggeri o il trasporto irregolare di animali e oggetti.
Tuttavia, il trasgressore può recuperare i punti nel corso del tempo. Se non commette altre infrazioni nei due anni successivi alla violazione, è possibile ottenere un recupero di tutti i punti sottratti a causa dell’infrazione, a meno che non si arrivi a zero punti sulla patente. In quel caso, sarà necessario ripetere l’esame.
Per conoscere il proprio saldo punti, è possibile effettuare il login sul Portale dell’Automobilista e selezionare la sezione relativa ai punti patente. Altrimenti, è possibile chiamare il numero verde 848.782.782 e inserire la data di nascita e il numero di patente seguito dal tasto “cancelletto”. Il servizio è disponibile 24 ore su 24, ma la chiamata deve essere effettuata da un telefono fisso. Dall’anno scorso è stato attivato anche il numero 0645775962, attivo 7 giorni su 7, al costo di una chiamata urbana.
Come alternativa, è possibile controllare il saldo punti direttamente dal proprio smartphone. Basta scaricare l’app iPatente da Google Play o Apple Store. L’accesso all’area riservata è possibile solo tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale o la Carta d’Identità Digitale.
