BMW sposa il piano del Governo italiano e strizza l’occhio all’idrogeno

Di Silvestre, numero uno di BMW Italia, ha parlato positivamente del piano di transizione stilato dal governo, fatto anche un incontro con Cingolani per l'idrogeno

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Il settore automotive le sta provando tutte per risalire la china e a quanto pare BMW sposerebbe in pieno quanto fatto dal governo italiano. A parlare è stato Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia.

L’esecutivo Draghi sta lavorando molto seriamente sui temi legati alla transizione ecologica, con un piano molto credibile che è già in corso di implementazione. Ma è chiaro che industria e politica devono andare di pari passo. Se non ci dovesse essere sintonia è chiaro che il processo potrebbe essere incompleto. Ognuna ha bisogno dell’altra“.

Una precisazione poi anche sul lavoro che BMW sta facendo in Italia per quanto riguarda proprio la transizione verso l’elettrico: “Ci stiamo portando avanti: già oggi tutti i concessionari BMW hanno le colonnine standard di ricarica: solo nella nostra sede di San Donato Milanese ce ne sono sessanta. In aggiunta, entro fine anno ci saranno anche i supercharges all’interno dei concessionari. In questo caso stiamo cercando di fare anche lì la nostra parte. Riteniamo poi che sia importante dare un messaggio concreto cercando di sostituire le auto del parco circolante italiano vecchie e che inquinano con i nostri Euro 6, plug-in hybrid e mild hybrid. Noi dobbiamo continuare con il nostro piano, che va oltre l’automobile, e poi aprire un tavolo di lavoro e di collaborazione con la politica“.

Sarebbe inoltre in programma un nuovo incontro con il ministro Cingolani proprio da parte del presidente di BMW Italia, il quale sarà molto interessato all’argomento idrogeno, avendo presentato a Monaco anche la nuova iX5 Hydrogen.

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