La Cina sta diventando sempre più potente nel settore delle auto elettriche, con l’annuncio di un embargo sulle terre rare che potrebbe cambiare il gioco a livello mondiale. La Repubblica Popolare sembra voler mettere in difficoltà gli altri paesi produttori di auto elettriche, in particolare quelli che utilizzano motori elettrici a magneti permanenti.
Tesla potrebbe essere una delle aziende più colpite da questa decisione, dato che utilizza metalli rari per i suoi propulsori a zero emissioni. La Cina possiede il 70% della produzione e della raffinazione globale di questi metalli, e questa mossa potrebbe compromettere i piani di Elon Musk per una nuova generazione di elettromotori.
Secondo un articolo di L’Automobile, questa decisione mette a rischio i tentativi di Europa e USA di raggiungere l’indipendenza nella produzione di auto elettriche. La Cina è già in vantaggio anche sul fronte delle reti pubbliche di ricarica dei veicoli elettrici, e la situazione in Europa è resa ancora più complessa dal recente stop agli incentivi per le auto elettriche in Germania.
La scacchiera mondiale dell’automotive green sembra destinata a subire un grande cambiamento, con la Cina in posizione di forza. La questione delle terre rare potrebbe essere solo l’inizio di una rivoluzione nel settore delle auto elettriche.