I NO-BEV non esistono? Scopri quali altre alternative esistono nel mondo delle bevande!

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Nel nostro blog qualcuno afferma che i “razional perplessi” siano gli unici ad esistere, negando l’esistenza dei No-Bev. Questo articolo è dedicato a loro, con un ringraziamento a Marco che ha segnalato il problema. Invia le tue domande a info@vaielettrico.it.
Il Giornale d’Italia: “Come esplodono le auto elettriche”
Ho intercettato sui social questo video, condiviso da un gruppo di No-Bev: https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/520540/usa-incidente-auto-elettriche-video.html?fbclid=IwAR1t6E8aJmf-SHbBXyAeIDVGQlIkh780SLKwFqPw6Gu65zTtftDsqgyHX0A Mi sembra molto improbabile che le cose stiano così per diversi motivi: le circostanze e il luogo descritti sono molto vaghi, inoltre si parla di una grande esplosione mentre in realtà si contano 5 o 6 esplosioni potenti provenienti da punti diversi. Non mi risulta che gli incendi delle auto elettriche possano svilupparsi in modo così apocalittico. Ma ho dei dubbi. Io tenderei a pensare che si tratti di un carico esplosivo, come ad esempio bombole di gas o altro materiale altamente esplosivo. Un’altra cosa che mi lascia perplesso è il fatto che questa “notizia” è di fine luglio ma non è apparsa altrove!! Chiedo se è possibile indagare, grazie! – Marco Scozzafava
Ebbene, caro Marco, hai fatto Bingo. Il video non riguarda uno “scontro tra auto elettriche” come sostiene l’articolo imbarazzante de “Il Giornale d’Italia” che lo riporta, ma piuttosto l’esplosione di un camion che trasportava 119 bombole di gas metano. Non si riferisce agli Stati Uniti, ma alla Tangenziale di Mosca. Non è recente, ma risale a dieci anni fa, esattamente al 13 luglio del 2013. Questa truffa è nata su Facebook ed è stata smentita subito dopo la sua comparsa ad aprile su diverse testate giornalistiche. Nonostante ciò, il 31 luglio scorso il quotidiano sopra citato ha riciclato la notizia inventando uno scontro tra due auto elettriche negli Stati Uniti e questo è stato ripreso da tutti i gruppi No-Bev, come hai giustamente detto. Ecco il video originale dell’episodio da cui si può vedere la località (targa di Mosca) e il contesto. Ma perché? A che scopo? O è solo un caso? Chiediamoci allora perché e a che scopo. Informazione, controinformazione, disinformazione? Il Giornale d’Italia è una testata storica risalente al 1901 e di recente ha affrontato varie vicissitudini. Chiusa nel 2006, è stata rilevata e resuscitata tra il 2012 e il 2018 dall’ex presidente della Regione Lazio Francesco Storace e attualmente è guidata da Luca Greco, ex CEO di Affari Italiani. Sembra essersi avvicinata a posizioni complottistiche, come dimostra la linea novax sul Covid e la firma del filosofo “no tutto” Diego Fusaro. Ma tutto questo poco importa e non spiega questa truffa studiata a tavolino e lanciata proprio mentre la campagna di disinformazione sull’auto elettrica e la transizione energetica si intensifica. Il video riciclato dal Giornale d’Italia ha ottenuto quasi centomila visualizzazioni. Altrettanti o forse di più stanno facendo video-comizi anti auto elettrica e anti ambientalisti di ingegneri improvvisati e autoproclamati esperti di automotive, che non meritano di essere citati ma potremmo definire Porro-boys. Saranno solo tanti piccoli casi? Sciocchezze da liceali?

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.