Una nuova svolta si prospetta per i cittadini, con regole che subiranno delle modifiche e comporteranno una spesa più onerosa. I taxi sono i vincitori in questa situazione.
Circa dieci anni fa, in Europa e in Italia, fece la sua comparsa il servizio di Uber, che fu accolto con entusiasmo dopo il grande successo ottenuto negli Stati Uniti. Nel 2013, Uber fece il suo ingresso anche nel nostro Paese, offrendo corse in auto a prezzi convenienti e inferiori rispetto ai taxi, tutto con un semplice click sull’applicazione mobile intuitiva. Tuttavia, questa rivoluzione ha comportato diverse problematiche per i tassisti tradizionali, che hanno lamentato varie questioni nel corso degli anni.
La svolta potrebbe essere nel favore dei tassisti, rendendo l’utilizzo dei taxi l’unica opzione disponibile in Italia. Questo potrebbe comportare un aumento dei costi per i consumatori.
Le ultime novità riguardano la riforma del noleggio auto con conducente, che imporrà nuove regole come la specifica del percorso e degli orari di partenza e arrivo, nonché un tempo di attesa minimo di 60 minuti tra un servizio e l’altro. Inoltre, ci sarà il divieto per altri enti di utilizzare il servizio NCC per i propri clienti.
La riforma proposta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, potrebbe avere ripercussioni significative sui consumatori e sulle loro tasche, soprattutto per i viaggi notturni. La situazione è in evoluzione, con manifestazioni già in corso e proteste in atto, promosse da imprese e NCC, soprattutto nella Capitale.
