Secondo quanto riportato da Bloomberg, il mercato delle auto elettriche usate non sta attraversando un buon momento e questa situazione potrebbe influenzare negativamente anche il settore delle auto nuove. I prezzi delle auto a batteria sul mercato dell’usato stanno subendo una forte diminuzione rispetto alle auto a combustione. La guerra dei prezzi avviata da Tesla, secondo gli esperti, potrebbe non portare benefici a lungo termine, contribuendo a ridurre ulteriormente i prezzi delle auto elettriche usate.
Il continuo lancio di nuovi modelli e l’evoluzione delle tecnologie nel settore delle auto elettriche sta causando una rapida svalutazione dei modelli attuali, che diventano obsoleti in breve tempo. Questo problema potrebbe portare ad una svalutazione eccessiva, con conseguente difficoltà per i proprietari di veicoli elettrici usati a ottenere un buon prezzo di rivendita.
Secondo Christian Dahlheim, responsabile dei servizi finanziari di VW, la svalutazione delle auto elettriche usate potrebbe causare ingenti perdite nell’industria automobilistica. La difficile situazione potrebbe essere accentuata dal fatto che molti dei 1,2 milioni di veicoli elettrici venduti in Europa tramite leasing nel 2021 entreranno nel mercato dell’usato.
Anche Matt Harrison, direttore operativo di Toyota Motor Corp. in Europa, ha evidenziato l’assenza di domanda per le auto elettriche usate, definendola un problema. I prezzi delle auto elettriche usate sono diminuiti del 33% tra gennaio e ottobre, con tempi di vendita più lunghi rispetto alle auto a benzina. La valutazione dei veicoli elettrici usati è complicata, soprattutto per quanto riguarda il degrado della batteria, e molte case automobilistiche stanno affrontando sfide in questo settore.
La situazione potrebbe spingere i clienti a preferire il noleggio anziché l’acquisto di auto elettriche, secondo Avvens, una società che gestisce circa 3,5 milioni di veicoli. Questa problematica potrebbe avere ripercussioni sull’intera industria automobilistica e rafforzare le perplessità dei cosiddetti “No watt”, i detrattori delle auto elettriche, che hanno lottato per il rinvio del divieto della vendita di auto a combustione entro il 2035.
