Il futuro dell’industria automobilistica europea: alla scoperta delle Gigafactory

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La Cina, seguita dalla Corea e dal Giappone, è il principale produttore di batterie al mondo. Anche il Nord America sta attirando investimenti significativi. L’Europa, da parte sua, è in una fase di stagnazione ma sta cercando di fare progressi per diventare indipendente nella produzione di batterie. In diversi Paesi europei, sono stati avviati progetti per la costruzione di Gigafactory.

Nei Paesi scandinavi, leader per quote di mercato di auto a zero emissioni, sono in corso numerosi progetti legati alla produzione di batterie. In Svezia, ad esempio, è operativa la fabbrica di Northvolt a Skelleftea, che prevede di raggiungere una produzione di 40 GWh entro il 2025. Anche la Finlandia e la Norvegia stanno lavorando per avviare la produzione di batterie.

La Germania è all’avanguardia in Europa centrale, con 3 fabbriche già in funzione e altre 5 in costruzione. Anche le case automobilistiche stanno investendo nell’apertura di Gigafactory in Germania, come Volkswagen a Salzgitter e Stellantis-Mercedes a Kaiserslautern.

In Francia si trovano già uno stabilimento della Blue Solutions e altri due sono in costruzione. Anche la Spagna sta sviluppando un distretto dell’auto elettrica, sfruttando la presenza di Volkswagen nel paese. Inoltre, sono previste la costruzione di Gigafactory in Portogallo, Belgio e Svizzera.

L’Italia ha tre progetti di Gigafactory, ma al momento sono ancora sulla carta. Uno di essi potrebbe sorgere a Scarmagno, ma il progetto ha incontrato difficoltà. Tuttavia, il paese ha un impianto di produzione pilota a Teverola.

Tra i Paesi emergenti, l’Ungheria sta ospitando diversi progetti di fabbriche di batterie. La Polonia e la Repubblica Ceca hanno anche le loro Gigafactory in funzione. Al di fuori dell’Unione Europea, il Regno Unito sta lavorando per espandere il settore delle batterie, grazie all’impegno di Tata.

In generale, l’Europa sta facendo progressi nella costruzione di Gigafactory per diventare indipendente nella produzione di batterie, ma ci sono ancora molte sfide da affrontare per raggiungere pienamente questo obiettivo.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.