Le auto elettriche non sembrano trovare molta accoglienza tra gli automobilisti italiani, ma secondo il direttore dell’ufficio italiano di Transport & Environment, questa situazione potrebbe essere in parte colpa del governo. Tuttavia, i nuovi incentivi potrebbero rappresentare una svolta in questa difficile relazione, come ha commentato Andrea Boraschi in seguito alla presentazione del programma di incentivi per l’acquisto di automobili green da parte del Ministro Adolfo Urso.
Secondo Boraschi, questi incentivi potrebbero contribuire a ripristinare un differenziale economico più efficace tra la mobilità a zero emissioni e quella inquinante, e spera che ciò possa aiutare a decarbonizzare la flotta nazionale, tra le più vecchie e inquinanti in Europa. Tuttavia, Boraschi critica il sostegno continuo dell’Italia a mezzi obsoleti, inquinanti e dannosi per il clima, sostenuti con soldi pubblici.
Secondo lui, l’Italia è uno dei pochi Paesi in Europa che ancora fornisce incentivi per l’acquisto di auto endotermiche e offre misure di sostegno per veicoli che emettono fino a 135 grammi di CO2 per chilometro, considerate inquinanti e disincentivate in altri Paesi europei. Inoltre, critica anche l’incentivo per l’acquisto di auto usate con emissioni fino a 160 gr CO2/km e le misure per le vetture ibride, sospettando che gli incentivi siano il risultato di una contrattazione tra il governo e Stellantis, anziché rappresentare una vera politica nazionale.