La collaborazione esplosiva tra Toyota e Mitsubishi: la sfida dei chip al carburo di silicio

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Negli ultimi tempi, il Giappone ha mostrato un grande interesse nell’auto elettrica, dimostrando di voler recuperare il tempo perso. Quotidianamente, arrivano notizie riguardanti programmi e iniziative sul tema. L’ultima idea coinvolge una collaborazione tra Mitsubishi e Toyota per sviluppare e produrre chip al carburo di silicio (SiC) da utilizzare nelle future auto elettriche.

Le due case automobilistiche, attraverso le loro controllate Denso (Toyota) e Mitsubishi Electric, stanno negoziando un accordo per investire circa 1 miliardo di euro in Coherent, un’azienda statunitense specializzata nella produzione di chip SiC.

Grazie a questa partnership, entrambe le società otterranno una quota del 12,5% di Coherent, che corrisponde a un valore di circa 4 miliardi di euro. Questo accordo permetterà a Toyota e Mitsubishi di acquistare i chip necessari per le loro auto elettriche.

Questa mossa consentirà ai futuri modelli elettrici di avere componenti hardware di alta qualità, indispensabili per gestire le numerose funzioni e servizi digitali legati alla guida autonoma, alla connettività e all’infotainment.

Per Toyota, questa cooperazione è un’ulteriore conferma della sua volontà di accelerare la transizione verso l’elettrico. La casa automobilistica sta infatti lavorando con partner prestigiosi come Subaru e Suzuki per sviluppare nuovi modelli elettrici. Mitsubishi, d’altra parte, desidera colmare il divario nella produzione di veicoli elettrici e ha recentemente deciso di uscire dal mercato cinese, che ha una forte richiesta di auto a zero emissioni.

Questa partnership tra Mitsubishi e Toyota rappresenta quindi un passo importante verso un futuro sempre più elettrico per l’industria automobilistica giapponese.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.